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Flessibilità e previdenza

ARTICOLO DI CONSUELO FARESE

Co-Founder La Happy Care

Essere flessibili e vivere il qui e l’ora è importante quando ci si prende cura di una persona con un declino cognitivo, ma lo è anche essere previdenti!

Quando ad un nostro familiare viene diagnosticata una demenza o più in generale una patologia degenerativa che riduce progressivamente le sue facoltà cognitive e operative, un atteggiamento che il caregiver potrebbe tenere è quello del “giorno per giorno”. Questa modalità rende attivi e aperti agli sviluppi possibili della relazione in modo da dare una risposta accogliente a modificazioni dell’umore del proprio caro. Per non compromettere la relazione generando risposte aggressive, è opportuno quindi essere molto flessibili e mettersi in una condizione di ascolto attivo e amorevole, osservando e valutando empaticamente le costellazioni di emozioni e di ricordi che affiorano nell’altro. 

Va tuttavia detto con forza e con chiarezza che la flessibilità deve avere come supporto un’adeguata comprensione della malattia, della sindrome, delle sue manifestazioni e delle sue fasi. Per questo è assolutamente indispensabile una profonda informazione e formazione ed un approccio incentrato sulla prevenzione delle emergenze nella cura e nell’assistenza della persona cara. 

La flessibilità è quindi utile in molte circostanze quotidiane, ma un elemento fondamentale che permette di gestire la malattia e tutte le sue conseguenze sul lungo termine è quello della previdenza. Essa corrisponde alla capacità di prevedere sviluppi possibili della situazione, ancorché infausti, e di prevenire o addirittura di evitare gli effetti più pesanti.

La prevenzione passa attraverso l’informazione, formazione e il supporto di esperti, che possono guidarci in questo percorso che possa aiutarci a stare meglio nonostante le difficoltà e a guardare al benessere nelle sue differenti sfaccettature. 

In primo luogo, quando parliamo di prevenzione, è importante occuparsi e preoccuparsi per tempo delle decisioni future che coinvolgono la persona cara e che implicano decisioni legate alla sfera dei sentimenti, delle emozioni, dei valori, della relazione e della salute.

Allo stesso tempo, la previdenza relativa agli aspetti economico-finanziari-giuridici non può essere tralasciata, in modo da non creare un peggioramento dell’equilibrio dell’intero gruppo familiare. Infatti, affrontare e sostenere il percorso di cura di un familiare con demenza significa anche assicurarsi strumenti economico finanziari e previdenziali adeguati.

Anche l’aspetto giuridico diventa di vitale importanza con l’evoluzione della malattia. Le famiglie dovrebbero iniziare sin dalle prime fasi della malattia a valutare cosa poter fare per poter esperire i desideri e le volontà di chi in un secondo momento non potrà più esprimere le proprie scelte perché con il progredire della malattia verranno meno anche le capacità decisionali. In questo contesto, individuare precocemente chi potrà diventare l’amministratore di sostegno, meglio se un familiare o, in alternativa un professionista, del nostro caro è importante, per essere preparati al futuro ed affrontarlo con più serenità.  Le figure di riferimento da prendere in considerazione per ricevere questo supporto sono persone veramente esperte e affidabili alle quali dare la fiducia, che non prescinde comunque da verifiche e controlli.

Entrare in questa logica permetterà al caregiver e alla famiglia di vivere la cura e le sue difficoltà in maniera più efficace e serena, preservando anche il benessere del caregiver e del resto della famiglia senza creare difficoltà estreme difficilmente superabili se affrontate solo quando diventano emergenza.

È vero che spesso si preferisce non caricarsi troppo di tristezze e vivere “giorno per giorno”, anzi abbiamo visto come per certi aspetti questo sia un atteggiamento utile. È altresì vero che un atteggiamento lungimirante può consentire di affrontare con la massima serenità possibile i momenti critici e le scelte importanti, per sé, per il proprio caro e per l’intera famiglia.


A La Happy Care pensiamo che questo sia il giusto approccio alla cura e all’assistenza ed ecco perché offriamo alle famiglie un supporto che possa consentire loro di raggiungere questi obiettivi in maniera guidata e strutturata. 

Scopri di più sul nostro servizio.

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