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Uno sguardo alla demenza: dati, definizione e caratteristiche

ARTICOLO DI SILVIA MATTIELLO, Psicologa

Comprendere è il primo passo per diventare caregiver consapevoli ed esperti. Ecco perché è utile iniziare il tuo percorso di cura e assistenza iniziando a conoscere meglio cosa è la demenza e quali sono le sue caratteristiche. Ma prima di tutto conosciamo un po’ più da vicino i suoi dati per capire la sua diffusione.

DATI UTILI

Negli ultimi decenni, anche a fronte di un progressivo aumento della popolazione anziana, le demenze hanno mostrato un aumento significativo nella popolazione generale. 

1,2 milioni di persone sono affette da demenza in Italia (ISS, 2021). Più nel dettaglio, secondo un rapporto Istat pubblicato nel 2021, le demenze in Italia colpiscono circa 600mila persone con più di 65 anni, ossia il 4,2 % degli anziani

La demenza è tendenzialmente una malattia legata all’invecchiamento. Ma non deve essere comunque vista solo come un problema dell’anziano. Ahimè in aumento sono infatti i casi con esordio prima dei 65 anni. Essi però rappresentano ancora solo una piccola parte del totale dei casi di demenza, mentre la prevalenza aumenta in maniera significativa con l’aumentare dell’età.

IL TREND

Facciamo però un piccolo passo indietro per comprendere meglio: stiamo assistendo ad un grande fenomeno sociale, cosiddetto fenomeno del “nonno boom”: un’espressione simpatica, ma allo stesso tempo rappresentativa di un grande cambiamento sociale, ovvero quello della popolazione che sta invecchiando! 

Ciò significa che negli ultimi decenni è aumentato il numero di persone anziane e quindi la loro speranza di vita. Questo è stato determinato dal miglioramento delle condizioni di vita delle persone – ad esempio condizioni igienico-sanitarie, alimentazione, tecnologia, conoscenze mediche – che hanno consentito alla popolazione di vivere in maniera più agiata e con maggior benessere.

Ecco perché negli ultimi decenni è cresciuto il numero di anziani affetti da demenza.

Ma, nonostante la demenza sia considerata una delle principali cause di disabilità in età avanzata, non è una conseguenza naturale dell’invecchiamento, cioè non tutti gli anziani si ammalano di demenza!

Ma cosa si intende per demenza? E come la distinguiamo da un normale invecchiamento?

Innanzitutto è importante considerare che invecchiare porta con sé dei cambiamenti.

Cambia il nostro corpo, infatti compaiono le rughe, i capelli diventano bianchi e talvolta diventiamo calvi. Spesso ci sentiamo più stanchi e con meno forza. Inoltre cambiano i nostri sensi: alcuni devono mettere gli occhiali per leggere o per guidare l’automobile, altri non ci sentono molto bene. Infine, cambiano anche le nostre abilità mentali, cioè capita che dimentichiamo qualcosa o facciamo fatica a trovare le parole giuste oppure ogni tanto siamo più distratti. 

Ma ciò non significa avere la demenza, questi cambiamenti fanno semplicemente parte di un normale invecchiamento.

Parlando di demenza invece facciamo riferimento ad una progressiva perdita delle abilità mentali (le cosiddette funzioni cognitive), di gravità tale da compromettere l’autonomia della persona nella sua vita quotidiana. La demenza viene quindi diagnosticata quando sono presenti compromissioni (o deficit) in diversi domini cognitivi, quali la memoria, il linguaggio, le abilità visuo-spaziali, le funzioni esecutive e nel comportamento. 

Inoltre, riferendoci alla demenza dobbiamo parlare di sindrome, non di una malattia specifica. Una sindrome è un insieme di segni e sintomi, che possono essere espressione di malattie di natura completamente diversa, che portano tuttavia ad un graduale e irreversibile declino delle capacità della mente. Sono molte infatti le diverse manifestazioni cliniche che prendono il nome di demenza.

sintomi cognitivi e comportamentali delle demenze

Vediamo ora quali sono i sintomi cognitivi e comportamentali che caratterizzano le demenze.

Tra i sintomi cognitivi, la memoria è una tra le abilità più colpite in molte forme di demenza, ma non è la sola! Anche il linguaggio, un’abilità molto complessa che comprende il modo di parlare (l’eloquio), la lettura, la comprensione e la scrittura, può essere colpito dalla malattia. Alcune persone con demenza inoltre mostrano difficoltà nella cosiddetta cognizione spaziale, cioè quell’abilità che ci permette di orientarci nello spazio, di muoverci in posti familiari e di imparare strade nuove. Anche l’attenzione, quel processo che ci permette di selezionare alcuni stimoli dall’ambiente ignorandone altri, può essere compromessa. Infine il funzionamento esecutivo, quell’abilità che ci permette di organizzare comportamenti complessi, può essere danneggiato, compromettendo la pianificazione delle azioni.

I disturbi del comportamento consistono invece in manifestazioni psichiatriche e comportamentali che possono variare a seconda della persona, della fase di malattia e delle diverse forme di demenza.

I sintomi comportamentali, ossia manifestazioni, comportamenti, atteggiamenti atipici, possono essere determinati da molteplici fattori, che possono essere interni alla persona malata (ad esempio, dolore, paura) o provenire dall’esterno (ad esempio, eccesso o carenza di stimoli nell’ambiente, comunicazioni complesse). Le manifestazioni possono riguardare la percezione (allucinazioni), il contenuto del pensiero (deliri), l’umore (depressione, ansia, euforia, irritabilità/labilità), il comportamento motorio e/o verbale (agitazione/aggressività, apatia, disinibizione, attività motoria aberrante). A questi possono aggiungersi disturbi del sonno e dell’appetito.

come affrontare i disturbi comportamentali

È importante considerare però che i disturbi comportamentali non sono capricci, ma richieste di aiuto e comprensione, più in generale dunque potremo dire che sono un modo di comunicare.

È solo entrando in sintonia con il nostro caro che riusciamo a comprendere il complesso cambiamento che sta vivendo: pazienza, chiarezza ed empatia sono parole chiave nella comunicazione in generale e strumenti indispensabili quando si tratta di entrare in relazione con una persona affetta da demenza.

In questo percorso essere supportato da una rete di supporto e di prossimità è molto importante, per non rimanere mai solo.

Per imparare a vivere la cura e l’assistenza con più consapevolezza, contattaci.

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